Questa volta ci siamo lanciati a capofitto nella val Tagliamento. Scopo principe: osservare i lavori che si stanno portando avanti a Socchieve per realizzare il nuovo passante sulla strada statale, che taglierà l’attuale tratto che va da Socchieve all’incrocio per Viaso. A bordo dell’anonimo “Doblanco” (in contrapposizione al “Doblù”, come l’ha chiamato Florin) abbiamo costeggiato tutto il tratto interessato dai lavori, da Enemonzo in poi, osservando con curiosità gli operai ed i mezzi al lavoro, che a loro volta hanno osservato noi con la medesima curiosità.
Abbiamo poi proseguito verso Mediis, e da qui abbiamo deciso di risalire verso Dilignidis e poi Feltrone: come sempre non ci siamo fatti notare per nulla dagli indigeni che erano intenti nei loro lavoretti quotidiani. Nessuno sguardo verso il Doblanco ed i suoi tragici occupanti, anzi, totale indifferenza. Dopo questa colossale, mostruosa balla, possiamo proseguire con la nostra storia.
Arrivati a Feltrone, siamo andati avanti lungo il nastro d’asfalto, arrivando ad un pianetto che ci ha offerto una magnifica vista nella splendida mattinata di sole.
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La vista di prima con Florin |
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Vista dalla periferia di Feltrone |
Il tempo di scattare due foto e poi via, di nuovo seguendo la strada, senza fretta: qualche chilometro in una discesa rompicollo e…cucù! Eccoci di nuovo ad Enemonzo!
Poi una nuova curiosità ci prende: chissà se la fine dell’inverno ha già provveduto a liberare la strada della val di Preone…andiamo a vedere!
Purtroppo però, come era prevedibile, la neve non aveva ancora ceduto il passo, e così abbiamo girato il Doblanco e ripreso la via di casa. Poco prima di arrivare a Preone però, l’occhio cade su quello che sembrava essere un bunker, con relativa stradina bianca di accesso. Immancabilmente, Florin esprime il desiderio di andare a vederlo: strano! Scherzi a parte, un segnale ci impedisce l’accesso alla stradina: divieto di accesso eccetto frontisti e mezzi agricoli. Ora, frontisti non se ne parla, mezzi agricoli…potremmo anche esserlo, così Florin propone di ripetere la visitaa bordo di una trattore (…). Purtroppo per questa volta non ce la facciamo a procurarci un mezzo agricolo in tempo, così prendiamo la via di casa.
Al prossimo appuntamento con il trattore sul lato oscuro della luna!
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