lunedì 13 giugno 2011

Sulle tracce dell'Ors di Pani

Eccoci finalmente riusciti a fregare anche Gabriele, Nikolas e Iuri, che entrano quindi di diritto nel club dei mitici!
Dopo il solito passaggio a Socchieve per osservare lo stato dei lavori della strada, abbiamo preso la direzione di Caprizi, per vedere la diga che lì si trova. Nonostante la pioggia battente siamo giunti a destinazione, fotografando come al solito il lago, ma non la diga, dato che Florin non ha avuto il permesso di scavalcare la recinzione per poterla ben fotografare.
Dopo una breve sosta al riparo della cappelletta, siamo ripartiti per tornare a Villa, dove trovarci con Iuri e riportare Nikolas.
Dopo che Iuri ha fortunatissimamente vinto 16 euro alla macchinetta, per la gioia di un vecchietto che aveva sperperato lì i suoi averi fino a pochi istanti prima, abbiamo salutato Nikolas e caricato Iuri e abbiamo preso la strada di Pani, dove Gabriele ha uno zio operativo, nipote del mitico Ors di Pani. Siamo saliti da Fresis, incuranti delle intemperie, proprio dalla parte dove ci eravamo dovuti arrendere per neve qualche mese fa. La strada non era male, escluso qualche guado dove era necessaria un po' di attenzione in più, ma non sono queste cose che possono fermare il potente Scudo!
Giunti a destinazione, abbiamo visto velocemente il luogo dove viene fatto il formaggio (che va a ruba) e la stalla, ed anche i danni di un fulmine sulla chiesetta del luogo.

Dopo una chiacchierata con il gentilissmo padrone di casa, ci siamo rimessi in marcia, anche considerando la nebbia che stava calando sulla zona. Con la calma di un turista triestino che blocca il traffico sulla SS52 nelle torride domeniche estive, siamo scesi fino a Muina, con i racconti che gli autoctoni Gabriele e Iuri ci facevano sui luoghi che attraversavamo. Da Muina ad Entrampo, attraverso Agrons, Cella e Luincis, è stato un attimo, e abbiamo così salutato Iuri, e dopo aver lasciato anche Gabriele siamo tornati a casa.
Un'altro tabù è così sfatato, anche Pani è nostra! ma torneremo con tempo migliore per visitare meglio l'azienda agricola, questa volta con invito!
Ciao a tutti!

E questa volta Crostis fu!

Come promesso abbiamo riprovato il Crostis: siamo andati dove il mitico giro d'Itlia non si è degnato di passare quest'anno, pur con tutti i preparativi che Manuaela e gli abitanti della zona avevano fatto!L'abbiamo presa tutti nei "comedons". Questa volta eravamo in quattro gatti in fila per tre col resto di due! Manuela,Matteo,Florin ed Erica. Mancavano come al solito Juri e Gabri che stavano pedalando affannosamente sullo Zoncolan assieme a Contador!!
Sulla strada per Tualis il primo slogan che abbiamo incontrato citava "Mjor contadins che Contador, no Crostis, no Party!!!"....e c'era pure George Clooney che usciva dal cartellone!!Proseguendo nel viaggio i quattro amici si sono avventurati fra le lande innevate, si credeteci c'era pure la neve!!Ad accoglierci le bellissime marmotte che con i loro fischi ci hanno rallegrato il tragitto.
Nei pressi del cippo AFDS, un valoroso ciclista ci ha raggiunti e congratulatici con lui per l'ardua impresa abbiamo proseguito. C'era così tanta neve che Manuela, Erica, Matteo e Florin si sono divertiti cosi  tanto ma cosi tanto che sul Crostis ci torneremo presto.
La discesa è stata sicuramente più rilassante della salita, soprattutto per il doblù, che ha lasciato tre dei suoi quattro cilindri tra i tornanti della salita, anche se i freni non saranno stati particolarmente felici, ma la nostra calma ha permesso una tranquilla discesa anche a loro. Abbiamo potuto constatare l'eccellente opera di messa in sicurezza della tanto temuta discesa, tanto che ci è parso di scendere avvolti in due lunghissimi cuscini che ci hanno accompagnati fino a valle.
Una volta rientrati a Maranzanis, Manuela ci ha offerto la merenda! Un'ottima torta e una bibita rinfrenscante vista la giornata afosa. Altro buon motivo per tornare sul Crostis!
Alla prossima!